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psicologa psicoterapeuta per adolescenti udine
L’ADOLESCENZA

Da sempre la vita di una persona è influenzata sia dal proprio corredo genetico, che dalle circostanze dall’ambiente e dalle relazioni in cui nasce e cresce. Non solo, quindi, dalle relazioni più intime dell’individuo, ma anche dal contesto sociale e culturale in cui è immerso.

Questo aspetto acquista maggiore rilevanza durante l’adolescenza, il periodo del ciclo di vita in cui si verifica la transizione dallo stato di bambino a quello di giovane adulto, durante il quale i ragazzi si trovano spesso ad affrontare dubbi rispetto alla propria identità e turbamenti legati ai cambiamenti del loro corpo ma, anche, frequenti tensioni con i propri genitori. Talvolta queste criticità tipiche dell’adolescenza, assumono dimensioni tali da provocare stati di sofferenza che impediscono ai ragazzi di portare a termine in modo positivo la fase di cambiamento.

Attraversare la fase adolescenziale in questa epoca di rapidissimi cambiamenti storici e culturali rende l’esperienza molto diversa da quella vissuta dalle generazioni precedenti. In una “società liquida” come quella attuale, i ragazzi, all’uscita dal mondo infantile, scoprono orizzonti di possibilità infinite ma, allo stesso tempo, una grandissima complessità.

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Psicoterapia per adolescenti

Svolgere i delicati compiti evolutivi propri della fase adolescenziale in questo contesto di incertezza rende l’impresa ancor più difficile. Non solo la disponibilità illimitata del digitale e l’invenzione di internet, ma anche le ricadute di cambiamenti apparentemente meno rilevanti quali, per esempio, la possibilità della procreazione assistita, stanno modificando radicalmente gli scenari possibili. La procreazione assistita, infatti, disgiungendo la sessualità dalla procreazione, sta incidendo profondamente sui processi di elaborazione dei cambiamenti del proprio corpo e, in particolare, sull’assunzione dell’identità di genere maschile e femminile.

I genitori si trovano frequentemente, comprensibilmente, disorientati e sprovvisti delle risorse per sostenere i loro figli. Di fronte a loro non trovano le sfide e le trasgressioni che si aspetterebbero, ma ragazzi dallo sguardo basso, impossibilitati a recarsi a scuola al mattino, “murati vivi” nella loro camera, martoriati nel corpo a causa del “cutting”, anestetizzati dalle sostanze stupefacenti o, ancora, fagocitati da realtà virtuali e da giochi online…. Capita che affrontare questi come altri problemi che i propri figli presentano attraverso il dialogo porti solo all’esplosione o all’aumento della conflittualità.

 

Come affrontare tutto questo?

Grazie al recente percorso biennale di formazione/supervisione con gli psicologi del gruppo “Il Minotauro” AGIPPsA (Associazione dei Gruppi Italiani di Psicoterapia psicoanalitica dell’Adolescenza), ho avuto modo di approfondire gli scenari e i metodi d’intervento più aggiornati in termini di clinica adolescenziale.
La possibilità di leggere il sintomo in una chiave evolutiva, inoltre, apre a molte possibilità d’intervento e mi permette di sostenere i genitori e i ragazzi anche nelle situazioni più difficili, quelle in cui è auspicabile vi sia una stretta collaborazione con altri professionisti (per esempio neuropsichiatri infantili).

Altre volte è possibile intervenire alla comparsa dei primi segnali di stress e disagio; queste sono le occasioni più feconde in cui è possibile lavorare sulla prevenzione e sulla promozione della salute.

Confrontarsi su dubbi e incertezze, sia per i genitori che per i ragazzi, rappresenta un importante fattore protettivo rispetto allo sviluppo di forme psicopatologiche più gravi ma permette anche di ridurre la conflittualità e migliorare gli equilibri nelle relazioni familiari.

Principali aree di intervento nell’età adolescenziale

 

  1. • Disturbi specifici dell’apprendimento
  2. • Disturbi da deficit dell’attenzione con o senza iperattività
  3. • Disturbi oppositivo-provocatori
  4. • Disturbi della condotta
  5. • Alterazioni del tono dell’umore, depressioni
  6. • Sindromi ansioso-fobiche (fobia sociale, agorafobia, ansia prestazionale, ansia generalizzata, attacchi di panico)
  7. • Disturbi del comportamento alimentare
  8. • Disturbo ossessivo-compulsivo
  9. • Traumi e disturbo post traumatico da stress
  10. • Sintomi psicosomatici (stati di malessere fisico per cui è stata constatata l’assenza di una causa organica alla base)

Problematiche trattate

 

  1. • tristezza o disperazione
  2. • irritabilità e ostilità
  3. • difficoltà scolastiche, demotivazione e scarso rendimento
  4. • crisi rispetto alla propria identità
  5. • crisi rispetto al proprio progetto di vita
  6. • isolamento
  7. • difficoltà nelle relazioni
  8. • disagio rispetto al proprio corpo-dismorfofobia
  9. • sofferenze in campo amoroso
  10. • dubbi sulla propria identità sessuale
  11. • tensioni e conflitti con i genitori
  12. • angosce e paure
  13. • ossessioni
  14. • pensieri e gesti autodistruttivi
  15. • dipendenze
  16. • rabbia
  17. • cutting

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